Italia settentrionale, dicembre 1943
Una piccola ebrea tredicenne, Regina Zimet e i suoi genitori sono costretti a nascondersi per 16 lungi mesi – tra continue paure e speranze – nella casa dei Della Nave, una famiglia di contadini a San Bello (SO). A differenza di Anna Frank, Regina Zimet riuscirà a sopravvivere. Il volume è arricchito con fotografie dell'epoca e fotografie recenti a colori, che documentano luoghi e personaggi della vicenda narrata.
Traduzione: Elisabetta Pirovino-Patzen
Il libro non è più disponibile.
Colgo l'occasione per ringraziare infinitamente tutti coloro che hanno contribuito a rendere pubblica questa esperienza di vita. In particolare il mio amico Marco Frigg, che ha preso a cuore la nostra storia e Renzo Fallati che ha distribuito il libro scritto da Regina Zimet a tutte le famiglie di Morbegno.
Luigi Della Nave, 27 gennaio 2010
Comunque, lo scopo di tutto questo lavoro – e la mia più profonda soddisfazione – sta in questo: far sì che questa storia non scompaia nel buio e, nello stesso tempo, far conoscere questa vicenda toccante nella vicina Svizzera.
Marco Frigg, 27 gennaio 2010
Come è nata l’idea di scrivere questo libro in tedesco?
Una risposta chiara a questa domanda la potete trovare nelle ultime pagine del mio libro. In poche parole: ho voluto far conoscere questa storia avvincente anche alla gente del mio Paese, a chi
vive al di là delle Alpi, partendo proprio dai Grigioni.
Che differenza c’è alla fin fine tra questo libro e il libro “Al di là del ponte”?
Anche se ho tralasciato la prima parte, il filo conduttore rimane sempre Al di là del ponte. La differenza più importante: ho voluto arricchire la narrazione con le testimonianze orali
dei membri della famiglia Della Nave. Questo significa che, nel mio lavoro, troverete fatti e avvenimenti che nel libro Al di là del ponte non si trovano.
Un’altra differenza: ho voluto dare alle persone, che appaiono nel libro, un volto e un carattere ben delineati. Sono immagini nate nella mia fantasia, ma anche – per la maggior parte – nel corso
di molte conversazioni con i Della Nave e con persone e miei parenti di quella zona, che hanno vissuto le esperienze di quegli anni tristi.
Inoltre, nella mia versione della vicenda, cerco di chiarire certe situazioni che – soprattutto per uno svizzero – potrebbero sembrare poco chiare. Ad esempio, quando a Piazzatorre troviamo un
colonnello fascista disposto ad aiutare gli Zimet.
Infine, come novità assoluta, nel mio libro c’è l’epilogo che descrive i miei incontri con i Della Nave.
Come mai questo titolo?
A 13 anni, avevo trovato un libro sotto l'albero di Natale. In esso l'immagine (disegnata) di Anne Frank, seduta a un tavolo, voltando le spalle alla porta. Quando sono entrato per la prima volta nella stanza in cui la famiglia Zimet aveva trovato asilo, vidi nella mia mente questa immagine. È così che è nato il titolo del libro: "Regina Zimet, die Anne Frank des Veltlins". Tuttavia, a differenza di Anne Frank, Regina Zimet sopravvisse alla guerra.
Come mai una traduzione in Italiano?
VOGLIO SOTTOLINEARE, CHE UNA TRADUZIONE DELLA MIA VERSIONE DI QUESTA STORIA NON ERA ASSOLUTAMENTE PREVISTA.
Solo quando Elisabetta Pirovino – dopo aver letto il mio libro in tedesco – mi ha contattato, è nata l’ idea di una traduzione in lingua italiana. Traduzione: Elisabetta Pirovino
Aggiungo un breve appunto: La pubblicazione del mio libro in Svizzera ha fatto conoscere anche la bella edizione di Al di là del ponte della casa editrice Garzanti. E anche questo mi ha fatto
molto piacere.
Senza collaborazione e sostegno non avrei mai potuto realizzare quest’opera.
E sono troppe le persone, che mi hanno fornito un aiuto, per ricordarle tutte. Tra loro voglio, comunque, citare:
- Ephraim Levy-Zimet
- La famiglia Della Nave
- Dott. Renzo Fallati (Renzo Fallati, persona di grande umanità è cultura. Il libro "Al di là del ponte" è stato realizzato anche grazie alla sua iniziativa.)
Marco Frigg