Max Del Nero è un ragazzo di diciassette anni. Vive a Coira, il capoluogo del canton Grigioni. Le vacanze le passa sempre in Valtellina, nell’Italia settentrionale, nella casa dove sua madre è nata. Proprio in questa zona, durante l’estate del 1944, Max conosce Regina Zimet, una ragazza di tredici anni, un’ebrea tedesca, che – con i suoi genitori - ha trovato ospitalità nel paesino di San Bello, in casa di una famiglia contadina, i Della Nave. Sono tante le cose che i due ragazzi hanno da raccontarsi. Max descrive i ricordi della sua infanzia spensierata a Coira e, intanto, scopre il modo in cui i nazisti, prendendo il potere, hanno distrutto il mondo ideale di Regina Zimet, a Lipsia, e hanno costretto alla fuga lei e la sua famiglia. Regina Zimet, però, non sa assolutamente nulla del gioco pericoloso che vede coinvolto Max, un gioco che minaccia di trascinarlo nel gorgo degli avvenimenti della guerra. Il “grande amico” di Regina è una staffetta per i partigiani della zona …
L’autore, Marco Frigg, vive e insegna a Cazis, nel canton Grigioni. Ha un legame profondo con la Valtellina fin dall’infanzia. Nel 2007 ha pubblicato la sua opera prima: "Regina Zimet, l’Anna
Frank della Valtellina".
L’idea di questo libro è scaturita da un incontro casuale con la famiglia Della Nave, protagonista della narrazione. La pubblicazione ha incontrato una vasta eco sia tra il pubblico che sui mass
media. Nel 2009 è stata pubblicata la seconda edizione in lingua tedesca e una traduzione in lingua italiana. Questo secondo libro, quello che vi trovate adesso fra le mani, può essere letto e
capito indipendentemente dal primo. In ogni caso, resta il fatto che le due narrazioni si completano.
Renzo Fallati